Docenti

SONIA
FRANZESE

SONIA FRANZESE stage

CORSI 1°, 2°, 3° Livello
– Tecnica e Interpretazione
– Studio del repertorio
– Recitativi
– Italiano (Studio del libretto e della poetica lirica)

STAGES e MASTERCLASS:
– Studio del repertorio

Docente di Canto e Repertorio – Direttore di Coro

Laureata al Conservatorio di musica in Pianoforte e Canto lirico, laureata in Discipline dell’Arte della Musica e dello Spettacolo, Televisione e Nuovi Media è inoltre Dottoressa magistrale in Cinema e Media con specializzazione in Scienze dello spettacolo e produzione multimediale, laurea ottenuta con il massimo dei voti e la lode all’Università di Torino.

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Dal 2010 collabora con il teatro alla Scala di Milano come Maestro del coro delle voci bianche diretto dal Maestro Bruno Casoni.
Con l’Accademia del Teatro alla Scala di Milano è all’interno del progetto La Scala fa Scuola – Un Coro in Città con l’incarico di docente per i moduli di Tecnica vocale, Elementi di storia del Teatro musicale ed Elementi di storia della musica vocale relativo al corso per Direttori di Coro di voci bianche.
Artista da anni presente nel panorama musicale italiano ed europeo intraprende la sua attività di Maestro del coro nel 2000 collaborando subito oltre che con l’Italia anche con la Spagna e la Francia accanto a grandissimi artisti come Leo Nucci, Tatiana Serjan, Alessandro Corbelli e molti altri. Nella stagione lirica 2006/2007 del circuito As.Li.Co è stata il Maestro del Coro nella Produzione del Faust di Gounod replicato tredici volte nei teatri del Nord Italia. Nell’ ottobre del 2017 ha ricevuto il prestigioso premio Speciale Arca d’oro per la Direzione Corale.
Nel 2002 fonda un suo coro che dirige stabilmente e con il quale ha preso parte a numerosi spettacoli lirici nella Stagione delle Soirées musicali della Nuova Arca e della stessa Accademia della voce del Piemonte.
Ha all’attivo oltre 500 concerti in cui è stata direttore sia del coro che di ensemble orchestrali come ne La Serva padrona di Pergolesi eseguita al teatro Alfieri di Asti con protagonista il grande basso Alessandro Corbelli; ha diretto più volte la Petite messe solennelle di Rossini di cui una nel Palazzo Madama di Torino, Dido&Aeneas di Purcell, La traviata in uno speciale allestimento nel Museo Nazionale del Cinema a Torino, La matassa e la rosa di Luciano Vavolo avente come voce recitante Pamela Villoresi; ha diretto in diverse occasioni il Solo d’Archi Ensemble ricordando il concerto nella prestigiosa Società del Giardino di Milano, il Requiem di Mozart e la Messa in Re maggiore di Dvorak nel Duomo di Torino, la Cantata David and Bathsheba del compositore norvegese Gisle Krogseth per soli, coro e trio di chitarre. Come M° del coro ha accompagnato il tenore internazionale Vittorio Grigolo nella tournée “Italia un sogno” con la regia di John Pascoe, spettacolo che ha fatto tappa in tredici teatri delle città italiane come Verona, Livorno, Brescia, Bologna, Bari, Cosenza.
Dal 2008 al 2013 è stato il Maestro del coro della stagione di Italy&Usa Alba Music Festival in collaborazione con il Saint Mary’college del Maryland in produzioni come i Carmina Burana di Orff, L’Eine Deutsches Requiem di Brahms, il Requiem di Verdi, il Dona Nobis pacem di Vaughan Williams.
Il 7 settembre 2010 ha diretto il Coro Accademia della Voce di Torino nella Messa da Requiem di Mozart eseguita a Castel Gandolfo per il V Anno di Pontificato di Benedetto XVI con l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Claudio Desderi.
Dal 2010 al 2016 è stato il Direttore artistico dell’Associazione La Nuova Arca di Torino e dal 2010 a tutt’oggi dell’Accademia della Voce del Piemonte – Alto Perfezionamento Lirico e Strumentale, le cui Masterclass sono state affidate a Mariella Devia, Luciana D’Intino, Daniela Dessì, Fabio Armiliato, Alessandro Corbelli, Claudio Desderi e Sherman Lowe, Massimiliano Damerini, e molti altri grandi artisti del panorama musicale internazionale. Con il soprano Barbara Frittoli, il tenore Francisco Araiza il soprano Sung Hee Park ha tenuto a Torino diversi stages di alto perfezionamento.

FRANCISCO
ARAIZA

francisco araiza

MASTERCLASS:
Il Llied e l’opera di Mozart;
– Tecnica e Interpretazione

Tenore

Francisco Araiza è nato a Città del Messico. Suo padre, anche lui tenore, era organista di chiesa e maestro di coro per la compagnia nazionale d’opera messicana, la Compania Nacional de Opera de Bellas Artes. Il padre di Araiza gli insegnò a leggere la musica e a suonare il pianoforte quando era bambino, ma non iniziò a studiare musica formalmente fino all’età di 15 anni quando si iscrisse ai corsi di organo e canto alla Escuela Nacional de Música. Debutta nel 1969 con un recital con il Dichterliebe di Schumann. Il soprano, Irma González.

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Su suo suggerimento, Araiza si iscrisse a tempo pieno al conservatorio. Studia con la Gonzalez. Il debutto in palcoscenico operistico di Araiza nel 1970 con “Il primo prigioniero” in un concerto del Fidelio di Beethoven della Compania Nacional de Opera de Bellas Artes canta “ Des Grieux” in Manon di Massenet e Rodolfo ne La bohème di Puccini. Nel 1974 è a Monaco di Baviera per partecipare al Concorso Internazionale di Musica ARD, dove ha ricevuto il Terzo Premio. i giudici gli dicono che sarebbe stato un tenore ideale di Mozart e gli hanno offerto un contratto con l’Opera di Karlsruhe. Decise di rimanere a Monaco per studiare con Richard Holm ed Erik Werba prima del suo debutto a Karlsruhe nel 1975 come Ferrando in “Così fan tutte”.
Araiza è diventato un membro a vita dell’Opera di Zurigo nel 1977. Ha debuttato al Festival di Bayreuth nel 1978 come Steersman in Der fliegende Holländer, all’Opera di Stato di Vienna nel 1978 come Tamino in The Magic Flute, alla Royal Opera House di Londra nel 1983 come Ernesto in Don Pasquale e alla San Francisco Opera nel 1984 come Ramiro in La Cenerentola. Ha fatto il suo debutto al Metropolitan Opera come Belmonte nel “Die Entführung aus dem Serail” di Mozart il 12 marzo 1984. Ha continuato ad apparire al Met altre 54 volte tra il 1984 e il 1995. Durante quel periodo le sue apparizioni come ospiti includevano anche l’Opera di Stato bavarese, l’Opera di Parigi, La Scala, l’Opera lirica di Chicago, La Fenice e il Festival di Salisburgo. È stato nominato Kammersänger dell’Opera di Stato di Vienna nel 1988 ed è stato insignito della Medaglia Mozart nel 1991. Araiza inizialmente tenore di Mozart e Rossini: nel 1986 fu descritto come il principale tenore di grazia del giorno. A metà degli anni ’80 iniziò a cantare ruoli di tenore lirico italiano e francese e i giovani eroi wagneriani come Lohengrin e Walther von Stolzing, con notevole successo, nel Des Grieux in Manon (San Francisco Opera, 1986) e Lohengrin (La Fenice, 1990. Araiza insegna canto e fa parte delle giurie di diversi concorsi internazionali di canto. Dopo essere stato docente all’Università statale di musica di Stoccarda ed a Vienna, Monaco di Baviera, e l’Università del Messico. Nel luglio 2011 Araiza ha ricevuto la Medalla de Oro de Bellas Artes (Medaglia d’Oro per le Belle Arti) dal governo messicano durante un concerto al Palacio de Bellas Artes che ha segnato i suoi 40 anni di carriera. Nel 2017 è stato insignito della laurea honoris causa dall’Universidad Michoacana San Nicolas de Hidalgo di Morelia, in Messico. E’ docente alla Escuela Superior de Musica Reina Sofia de Madrid e tiene master class all’Accademia della Voce del Piemonte.

MARIELLA
DEVIA

MARIELLA DEVIA

MASTERCLASS:
Formazione del cast del “Don Pasquale”
– Tecnica e Interpretazione

Soprano di coloratura

Inizia sedicenne lo studio del canto al Conservatorio di Milano ed a Roma prosegue con la sua insegnante Jolanda Magnoni. Si diploma al Conservatorio Santa Cecilia. Nel 1973 il debutto al Comunale di Treviso in Lucia di Lammermoor, da vincitrice del Concorso Internazionale Toti Dal Monte.

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Dopo il debutto, la carriera della Devia si è esteso ai vari palcoscenici italiani, iniziando dal Teatro Regio di Torino, dove fu seconda interprete di Gilda nel Rigoletto di Verdi il 29 dicembre 1973. Canta alla Scala molti anni dopo e debutta nel 1987 come Giulietta ne I Capuleti e i Montecchi di Bellini.
Sul piano internazionale, ha esordito nel dicembre 1979 al Metropolitan Opera House come Gilda, rimanendo quindi attiva per un quindicennio, con grande successo, sulle scene newyorkesi, sia nel principale teatro lirico, sia alla Carnegie Hall, dove è apparsa per la prima volta nel 1981 come protagonista della Lakmé. Il suo esordio viennese alla Staatsoper risale al 1984, ancora con Rigoletto, mentre quello alla Salle Favart, all’interno cartellone dell’Opéra, è avvenuto nel 1987, con Elvira de I puritani. L’anno successivo è stata la volta della Royal Opera House di Londra, dove è stata Costanza nel Ratto dal serraglio di Mozart.
Dopo quasi trent’anni di successi sui palcoscenici di tutto il mondo con un repertorio sostanzialmente da soprano lirico-leggero e di coloratura, la carriera della Devia è proseguita a lungo nel terzo millennio, tant’è che il ruolo di Lucia di Lammermoor l’ha affrontato almeno 350 volte. Dotata di una tecnica raffinatissima che le ha consentito di affrontare numerose eroine, è considerata un esempio tangibile per intere generazioni di cantanti, ed è ammirata da numerose sue colleghe, per la serietà professionale e per l’uso perfetto della voce. Altri suoi personaggi sono Lucrezia Borgia, Maria Stuarda al Teatro dell’Opera di Roma, Anna Bolena Elisabetta nel Roberto Devereux.
Dopo di allora questi ruoli hanno praticamente monopolizzato le sue esibizioni nei grandi teatri dell’Europa meridionale (principalmente Italia e Spagna), insieme all’ultima, e forse più clamorosa, acquisizione del suo nuovo repertorio: il 13 aprile del 2013, all’indomani del compimento del suo sessantacinquesimo compleanno, la Devia ha infatti debuttato nella temibile parte di Norma, al Teatro Comunale di Bologna, facendo in seguito di tale ruolo quello addirittura da lei più eseguito, seppur nell’ambito di un numero di apparizioni teatrali complessivamente limitato a non più di tre o quattro titoli l’anno.
Dopo un’assenza durata molti anni, il 5 giugno del 2014, la Devia ha anche fatto una trionfale rentrée di fronte al pubblico di New York, alla Carnegie Hall, con una rappresentazione in forma di concerto del Roberto Devereux. Una vita in teatro trascorsa di successo in successo, per la quale Mariella Devia è considerata tra i maggiori soprani degli ultimi cinquant’anni. Si è sempre dedicata all’insegnamento del Belcanto, temuta e amata al tempo stesso per il rigore con cui ha trasmesso ai giovani la capacità di sentire i personaggi più popolare dei compositori italiani ed europei. successo si è ripetuto, due anni dopo, con la medesima opera in forma di concerto, in tutt’altra parte del mondo, a Mosca, di fronte al pubblico della Čajkovskij Concert Hall.
Nella seconda meta del 2017 la Devia ha voluto portare Norma in diverse città del Giappone (al Teatro Nissay di Tokio nel mese di luglio, e poi a Kawasaki e Ōtsu in ottobre), in quella che è apparsa quasi come una forma di compensazione per un progetto andato a monte una quindicina di anni prima, e cioè di effettuare proprio in terra nipponica il tanto atteso debutto nel ruolo.
Nel 2016 le è stato conferito l’International Opera Awards; nel 2018 è stata insignita del premio Una vita per la musica; nel 2019 il Premio Internazionale Arca d’Oro, Sapere Aude.

MARCELLO
ROTA

MARCELLO ROTA

CORSI:
Corso per Giovani Direttori d’Orchestra

STAGE:
Studio dei ruoli del “Don Giovanni”;
– Tecnica e interpretazione
Formazione del cast del “Don Giovanni”
– Direttore d’orchestra

Direttore d’orchestra

Nato a Nizza Monferrato, in provincia di Asti, è un apprezzato Direttore d’Orchestra, la cui rapida ed intensa carriera l’ha condotto, dopo aver debuttato con l’Orchestra sinfonica della Rai di Torino, sul podio di alcuni fra i maggiori teatri e sale da concerto del mondo:

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Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Teatro alla Scala, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Comunale di Bologna, Teatro San Carlo di Napoli, Arena di Verona, Teatro Carlo Felice di Genova, Concertgebouw di Amsterdam, Bayerische Staatsoper of Munich, Musikhalle di Amburgo, Deutsche Oper e Filarmonica di Berlino, Royal Albert Hall di Londra, Palais Des Beaux Arts di Bruxelles. Marcello Rota ha diretto anche Andrea bocelli in tournée in tutto il mondo. Per l’Accademia della Voce del Piemonte ha diretto la Traviata nel maggio 2021 al teatro Alfieri, è membro della Giuria dell’European Opera Competition “Torino in the World” 2021-2022 – Tiene sempre per l’Accademia un Corso per Giovani direttori d’orchestra.

SILVIA
CHIMINELLI

silvia chiminelli

MASTERCLASS:
Il Belcanto moderno
– Vocal Coach

Pianista

Ha studiato violino e canto lirico vincendo ambiti premi e concorsi nazionali ed internazionali. Dipendente del Teatro alla Scala dal 1987, si dedica parallelamente all’insegnamento del canto moderno, collaborando con i produttori e le etichette discografiche più prestigiose.

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Per loro ha seguito e segue artisti come Violante Placido, Malika Ayane, Matteo Macchioni, Erica Mou, Marianne Mirage; per questi ultimi collaborando con l’etichetta discografica Sugar. Coach anche di Davide Carbone, artista dell’agenzia Almud di Andrea Bocelli.
Ha preparato artisti per il festival di Sanremo quali Arisa e Francesco Tricarico.
E’ stata vocal coach anche di Caterina Caselli con la quale ha instaurato un rapporto di collaborazione in diversi ambiti. Vocal Coach di Alexia, con lei ha tenuto un corso per Area Sanremo.
Giurata in numerosi concorsi di canto, tiene anche seminari in diverse località italiane. Ha pubblicato un libro autobiografico, sulla tecnica vocale “Master Voice”. Per l’Accademia della Voce del Piemonte tiene una masterclass di Canto Moderno.

SUNG HEE
PARK

SUNG HEE PARK

STAGE:
Studio dei ruoli del “Don Pasquale”
– Tecnica e Interpretazione

Soprano di coloratura

E’ univocamente riconosciuta sin da giovane un talento della lirica. Si è esibita nell’ambito dell’opera, dell’operetta, dell’oratorio in Corea del Sud e in Europa.

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Dopo studi in patria, si è diplomata ai Conservatori di Milano e di Adria, diventando la prima asiatica a completare un biennio in Italia; si è quindi perfezionata con Mirella Freni e Mariella Devia.
Ha partecipato ad importanti eventi, fra cui il Mozart’s 250th Birth Anniversary Memorial Gala Concert, il Czech Charity Concert di Praga. A Seul è ritornata nel 2011 con un recital intitolato Rookie Vocalist Soprano.
Con il supporto dell’Arts Council Korea, si è esibita con Die Zauberflöte, Les Contes d’Hoffmann, Le nozze di Figaro, Rigoletto, Lucia di Lammermoor, Bohéme, Il segreto di Susanna, L’elisir d’amore, Così fan tutte e Hänsel und Gretel.
Insegna presso la EHWA Womans University e alla Seoul University, ed è Ambasciatrice della Cultura e delle Arti per il Ministero della Salute e del Welfare del suo Paese.
Tiene Masterclass per l’Accademia della Voce del Piemonte.

ROBERTO
DE CANDIA

Roberto de Candia

STAGES:
Formazione del cast del “Don Giovanni”
– Tecnica e Interpretazione

Baritono

Roberto De Candia Baritono Dopo aver iniziato gli studi come violoncellista, Roberto de Candia ha studiato canto sotto la guida di Lajos Kozma e Sesto Bruscantini. Vincitore del Concorso Internazionale “A. Belli” di Spoleto nel 1990, ha compiuto subito due prestigiosi debutti, all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma (Messa di Gloria di Puccini) e al Teatro Regio di Parma (Manon).

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Le sue doti di raffinato interprete e musicista lo avviano in breve a una fortunata carriera internazionale che l’ha condotto sui palcoscenici delle maggiori istituzioni musicali del mondo, fra le quali Teatro alla Scala, Covent Garden Londra, Metropolitan Opera, Wiener Staatsoper, Salzburg Festival, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Glyndebourne Festival, Opéra Comique di Parigi, New National Theatre Tokyo, Opernhaus Zürich, Deutsche Oper Berlin, Bayerische Staatsoper di Monaco, La Monnaie di Bruxelles, Maggio Musicale Fiorentino, Rossini Opera Festival di Pesaro, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Regio di Torino, Teatro Regio di Parma. Nel corso della sua carriera ha avuto modo di collaborare con i più grandi direttori, fra i quali Riccardo Chailly, Myung-Whun Chung, John Eliot Gardiner, Daniele Gatti, Zubin Mehta, Riccardo Muti e Giuseppe Sinopoli.
Ospite regolare del Teatro alla Scala, vi ha debuttato nella stagione 1996 in Armide di Gluck (Ubalde). In seguito ha preso parte a numerose altre produzioni, fra le quali Il turco in Italia (Prosdocimo), Linda di Chamounix (Antonio), Manon Lescaut (Lescaut), La forza del destino (Melitone, diretto da Riccardo Muti), Il barbiere di Siviglia (Figaro), L’elisir d’amore (Belcore), L’Italiana in Algeri (Taddeo) e Il dissoluto assolto (Leporello). Dopo il debutto al Metropolitan nel 1998 con Manon (Lescaut) di Massenet, vi è stato invitato nuovamente per interpretare La cenerentola (Dandini), L’elisir d’amore (Belcore), La bohème (Marcello), Manon, L’italiana in Algeri (Taddeo) e Cyrano de Bergerac (Ragueneau) di Alfano, a fianco di Placido Domingo e, nel 2017, di Roberto Alagna.

ERNESTO
PALACIO

Ernesto Palacio

STAGES:
Studio dei ruoli del “Don Giovanni”;
– Tecnica e interpretazione

Tenore

Prima di avvicinarsi alla musica ha trascorso quattro anni in un seminario dei Gesuiti. Ha condotto gli studi musicali a Milano, e dopo aver vinto il primo premio al concorso “Voci nuove rossiniane”, organizzato dalla RAI nel 1972, ha debuttato in una trasmissione radiofonica de L’italiana in Algeri.
L’11 febbraio 1975 è Ferrando nella prima di Così fan tutte diretto da Peter Maag con Sesto Bruscantini e Paolo Montarsolo al Teatro Regio di Torino.

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La carriera piuttosto rapida lo ha portato poi a cantare nel 1976 a La Scala di Milano come Gonzalve ne L’Heure espagnole diretto da Georges Prêtre con Renato Capecchi, al Teatro La Fenice di Venezia come Hipparco in Egisto di Francesco Cavalli diretto da Renato Fasano con Cecilia Fusco, Leo Nucci ed Arturo Testa ed in tutti i principali teatri italiani. Si è esibito inoltre alla Royal Opera House Covent Garden di Londra, al “Festival di musica lirica” di Aix-en-Provence, al Gran Teatre del Liceu di Barcellona alla Staatsoper di Monaco, all’Opernhaus di Zurigo, Marsiglia, Tolosa, Nizza, Lisbona, Madrid, ecc. Negli Stati Uniti ha cantato al Metropolitan Opera di New York, a Houston e a Dallas, in Sudamerica al Teatro Colón di Buenos Aires, al Municipal di Santiago del Cile e a Caracas.
Tenore di grazia, è in possesso di una voce ben proiettata, dotata di una considerevole estensione e agilità, particolarmente adatta al repertorio classico italiano di autori come Cimarosa, Rossini, Bellini e Donizetti, oltre che a Mozart.
Ha eseguito oltre quaranta incisioni discografiche, fra cui L’italiana in Algeri, con Marilyn Horne, e Maometto secondo con June Anderson e Samuel Ramey, entrambe sotto la direzione di Claudio Scimone. In tempi recenti è stato maestro e manager di vari artisti, fra cui il tenore connazionale Juan Diego Flórez, attività che ha concluso il 10 aprile 2015. È stato designato direttore artistico del Rossini Opera Festival di Pesaro con decorrenza dal 1º gennaio 2016, in seguito nel 2017 direttore dell’accademia rossiniana e sovrintendente del Festival.

GIANNADREA
AGNOLETTO

GIANNANDREA AGNOLETTO

CORSI:
Corso per Maestri Accompagnatori

STAGES:
Studio dei ruoli del “Don Pasquale”;
Studio dei ruoli del “Don Giovanni”;
Formazione del cast del “Don Giovanni”
– Pianista accompagnatore

Pianista

Dopo il diploma in pianoforte conseguito con il massimo dei voti, è stato assunto in pianta stabile dal Teatro Regio di Torino, con la qualifica di Maestro sostituto, un’intensa attività che mantiene tutt’ora, essendo considerato musicista di grande esperienza per ciò che concerne il repertorio classico, lirico del Sette/Ottocento, il repertorio europeo, francese, tedesco, con particolare attenzione al repertorio dei grandi compositori russi.

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Al Teatro Regio, ha partecipato a tutte le produzioni liriche e sinfoniche, e collaborato con i maggiori direttore d’orchestra italiani ed europei, sia nelle produzioni in sede, sia per quanto riguarda le tournées all’estero dell’orchestra.
Collabora come pianista principale con l’Orchestra della Fondazione del Teatro Regio.
Da anni collabora con le stagioni concertistiche dell’Accademia della Voce del Piemonte. Ha preso parte a tutte le edizione dell’European Opera Competition Torino in the World; al Premio Internazionale Arca d’Oro Italia Sapere Aude che ogni anno si svolge nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Torino. La sua collaborazione è particolarmente preziosa anche nelle Master Classes che l’Accademia della Voce del Piemonte tiene ogni anno a Torino, con i maggiori artisti lirici, in collaborazione con la Regione Piemonte, la Fondazione CRT e la Compagnia di San Paolo.

GIANNI
DAL BELLO

CORSI:
Corso di Arte scenica

Regista

Giornalista professionista, scrittore, narratore, regista, musicista, formatore. Nato a Novara, è laureato in Scienze Politiche all’Università Statale di Torino. Per trent’anni si è occupato di cultura dalle pagine del Corriere di Novara (di cui è stato anche vicedirettore f.f.). Ha curato diverse pubblicazioni in particolare su argomenti di teatro e cinema.

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Ha collaborato con Il Giornale durante la direzione di Indro Montanelli e la rivista nazionale di critica letteraria Letture. È tra i fondatori del gruppo storico di teatro e musica popolare dell’area celtica La Veja Masca. Si occupa di teatro e ha firmato la regia di numerosi spettacoli in Italia e all’estero. Ha collaborato con trasmissioni Rai; scritto e interpretato diversi testi per il teatro, la radio e per la Rtsi, Radio televisione della Svizzera italiana.
È autore di diverse pubblicazioni tra le quali due recenti romanzi, Il sogno di Alessia e Lumi sul Cervino, editi a livello nazionale da Leucotea (Sanremo).
È direttore responsabile della rivista InformAle, house organ di Casa Alessia onlus, distribuita in abbonamento in tutta Italia. Dal 2013 è docente del Master di Comunicazione Sociale della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale Sezione di Torino, collaborando anche con l’Almed per il corso di Alta formazione dell’Università Cattolica. Fa parte dell’UCSI, quale membro del consiglio direttivo dell’Unione Cattolica Stampa Italiana Piemonte.

Dirige la Fondazione UniversiCà che ha realizzato e gestisce il Museo Meina (No) e il Polo museale di Druogno (Vb).

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